Love is...

Non amo San Valentino. Non l'ho mai amato, nemmeno quando ero al liceo, avevo il fidanzatino e c'erano le feste a cui mettere l'ultimo abitino nero comprato stretto stretto per sentirsi più donna.
Avevo giorni semplici e i pomeriggi passati in motorino a cantare con l'amica del cuore tra il traffico e il nostro mettere su soltanto una t-shirt anche in pieno inverno. Credo che i San Valentino della mia adolescenza, io li abbia passati tutti così, insomma non l'ho mai festeggiato. Per cui, per me, e per il mio blog nessuna wishlist. Che tanto per quanto mi riguarda io ne sono piena, di wishlist intendo, di desideri, di cose che credo mi manchino assolutamente anche se ho circa tre armadi pieni zeppi della mia roba. E tra borse, scarpe, vestiti e regolari urla di mia madre, ho solo due certezze:
- che avrei annullato il debito pubblico, sfamato un intero villaggio in Africa e comprato almeno già una 2.55 di Chanel e un cavallo con quello che ho speso negli ultimi anni di follia e shopping compulsivo.
- che continuo a non aver niente da mettermi.
Così magari sui miei ultimi desideri vi aggiorno prossimamente. Non voglio essere scontata come l'arrivo della pubblicità di gioielli e profumi prima di una ricorrenza.


Però ammetto che l'idea di fare spazio per un giorno ai sentimenti, tralasciando tutto quello che ci impegna ogni momento, le mille cose da fare la mattina, quello che non devi dimenticare di mettere in borsa, l'appuntamento a cui già sai che farai tardi, il traffico, la pioggia e la metro che non passa, la rassegna stampa con nulla o quasi di buono, la spesa da fare per il tuo frigo sempre vuoto di ciò che vorresti, la palestra, e tutta una serie infinita di pensieri dal maglione alle bollette, in fondo, e neanche tanto in fondo, non mi dispiace del tutto. Dare un pò di spazio all'amore. Non solo per la nostra persona del cuore, ma a quello per un'amica, per una madre, per il nostro lavoro, per la musica, la danza o per un film, quello che magari ci ha fatto sognare fin da piccole e che non ci annoiamo mai di guardare ancora nonostante conosciamo le battute meglio del numero delle nostre scarpe. Quell'amore vero, quello che si legge nei libri e che si sogna prima di dormire. Quello che ci ricorda ad ogni nota il nostro i-pod che suona e che ci tiene stretti alla famiglia, ai ricordi, alle foto, al nostro cane. L'amore che ci ha abbandonato o che ricordiamo con tenerezza. E perchè no, l'amore per noi stesse, che resta sempre la più grande spinta e la più grande salvezza e che forse non onoriamo mai abbastanza nonostante coccole, parrucchiere e make up.
Bene, a quell'amore, oggi, io un pò di spazio lo concedo volentieri. E spero che lo facciate anche voi. 
Soprattutto a quell'amore che io vi auguro, e che mi auguro a mia volta sempre un pò.
In ogni caso, e non solo oggi.