About me


Questo è quello che i miei lettori dicono di me.

Perchè forse solo così mi si potrà conoscere meglio. 
Dall'amica di sempre alla nuova conoscenza in web: siete voi il mio "mondoaformadime".


Dico di lei, Valeria, parole che prima erano pensieri tenuti solo per me e mai rivelati.
Vi racconto di una distanza che si assottiglia nel mondo virtuale, quel mondo social condiviso in rete, che lega e unisce con filo invisibile.
Scopro Valeria su Instagram e osservo il suo mondo, quello vero, che vive nella sua Salerno.
Leggo nelle immagini alcuni attimi di vita e li trovo sinceri, sereni, spensierati, semplicemente amabili.
Sfoglio il suo album e incontro la sua cagnolina Zara, incontro la moda e la musica, i dolci che cucina e gli scorci della sua terra. Scopro poi che ha anche un blog e penso proprio che andrò a dargli un occhio.
Diversamente da quanto sono solita fare le scrivo e iniziamo a conoscerci: da quel giorno è passato un inverno, il natale e la neve, il carnevale e i coriandoli, è arrivata la primavera ma mai è mutata la sintonia con questa splendida donna!
Vivo a Milano e mi accorgo che la distanza è una convenzione. Vale è con me quando bevo il caffè dopo pranzo, sono con lei quando cammina per le vie del centro di Salerno, è con me nella pausa dallo studio, sono con lei quando va a correre.
Leggo in uno dei libri che più amo questa frase e penso di scriverla a te, Vale: “..scrivere a qualcuno è l’unico modo di aspettarlo.. . E io ti ho scritto. Tutto quello che ho dentro di me, l’ho messo in questa lettera”.
Ti aspetto a Milano e tu aspettami a Salerno. Ci vedremo, come promesso.
Ti abbraccio!
Paola
  

…che dire di una persona che conosci da una vita, dell'amica del cuore dell'adolescenza che hai visto trasformarsi da piccola e riccioluta a donna creativa, donna indipendente, donna donna in tutte le sue accezioni...posso solo evocare il lettone della mamma alla finale di san remo, canzoni in motorino mentre andavamo verso il mare sognando il grande amore, Acciaroli, i filoni a Vietri e la sua cavia per il trucco...siamo cresciute tanto ma cerchiamo sempre le stesse cose, con tante cicatrici in più ma con la consapevolezza che tutto passa ma non noi...ti ammiro amica, tutto qui e ti auguro il meglio di ogni cosa.
Manuela


 Vale, soprano, responsabile del look dell'Orchestra vocale Numeri Primi, un po' mammina un po' Commissario Winchester, nasce tot anni fa da un' ostrica generatasi in una pozzanghera di chanel n° 5 e acqua ragia. Sogliola dentro e pescespada fuori, potenzialmente innocua come il bordo di carta di un foglio nuovo in un occhio è in realtà pericolosa come un' enorme scatoletta di tonno; se sei un minchione ti sfasci la mano, sei hai un quoziente intellettivo minimo ti sfami senza problemi. Classico tipo per il quale gli altri sparano a gratis il classico "Bisogna saperla prendere" e nel frattempo nella sua mente lei ha già preso te, tutta la tua famiglia, i tuoi compagni e il tuo criceto nano, vi ha denudati, legati e imbavagliati come dei prosciutti, ha deciso a quale morte sarete destinati salvo poi decidere di liberarvi perchè è stanca e domani è lunedì che palle. Vi sorride, si gira e di profilo vi fa ciao ciao con la manina e voi lì ancora a chiedervi perchè e per come senza mai contemplare il concetto semplicissimo che si è come si è. 
E Valeria è.
M° Alessandro Tino


Scrivere di Vale Và significa per me fare dei voli pindarici tra il profondo ed il frivolo, l’importante e l’inutile, le lacrime e i sorrisi.
Ci siamo conosciute gli ultimi anni di università e quel nostro incontro è stato la dimostrazione che per essere amiche non bisogna necessariamente avere molto in comune.
Era un periodo un po’ particolare della nostra vita in cui la voglia di farcela e l’entusiasmo avevano sempre la meglio su tutto, era l’epoca in cui io mi vestivo solo x coprirmi e lei già era vittimissima della moda e rimasi subito colpita da quella ragazza così solare, intelligente e colta… merce rara!
I nostri incontri avevano (ed hanno ancora) un comune denominatore… le risate! Ma come il normale corso degli eventi le cose sono cambiate anche per noi ed a quel periodo spensierato ha fatto seguito uno un po’ più greve a cui devo il merito di avermi regalato una sorella al posto di un’amica!
La vita ci ha portate in direzioni diverse per poi farci ritrovare a condividere 30mq di parquet e tante paure che sfociavano in lunghi dialoghi guardando il soffitto. E’ stato proprio uno di questi dialoghi ad illuminarmi. Su cosa? Sull’intelligenza di Vale Và! Ebbene si Vale Và è così amante della moda che anche la sua intelligenza si è adattata alla tendenza dei pois…
Vale Và ha un’intelligenza a pois, perché lei come sfondo è molto ma molto intelligente ma ad interrompere questa continuità, come tanti pois sparsi qui e lì, una serie di cazzate e di massime stupefacenti!
Come quando in una freddissima notte ferrarese, dopo un lungo monologo incentrato sulle nostre importanti scelte future, Vale Và sospira, poi silenzio. Voi avete presenti quei sospiri che sono il preludio di una grandissima frase ad effetto che ti cambia la vita e stravolge ogni pensiero e t’illumina il cammino, tipo quelle frasi da Robin Williams in Attimo fuggente, o alla Erri De Luca, alla Baricco… insomma quelle frasi da pugno allo stomaco per intenderci!
Ebbene sapete  “la bariccata” di Vale Và quale è stata?
“ Lullu cascasse il mondo devo insegnarti a mettere le ciglia finte perché non esiste che non le sai mettere…”
E lì oltre a vedere il soffitto a pois ho capito che a io Vale Và voglio troppo bene per questo non l’ho soffocata nella notte sotto 20 kg di piumone!!!
 Concludo con il pensiero + importante che possa dedicarti… è bello averti nella mia vita sorellina!
Tvb, Lucia.


«Oi, no no, non posso competere in questo network. Ho appena aperto i blog delle altre ragazze, sono troppo. Prendi questo qui “Unmondoaformadime”, jaa è fantastico». Con una telefonata e gli occhi spalancati comincia la mia conoscenza con un mondo a forma di qualcun altro. La grafica è essenziale ma di gran classe, nelle foto una giovane donna bellissima, di quelle con la bellezza sfacciata, di chi sà di essere tale. Mi trasformo subito in una lettrice attenta e costante: ti trascina in quel suo mondo la brunetta, come un vortice, ce lo hai davanti agli occhi: quasi ti sembra di essere con lei a far colazione,le vedi mentre prepara i pancake con suo fratello e senti l’odore dello sciroppo d’acero. La vedi mentre è di corsa con il suo lavoro,mentre passeggia con Zara, conosci la sua camera, i suoi oggetti, i suoi piedi smaltati, la su a voglia di fare. Eppure io Valeria non l’ho mai vista, ma so che profuma di classe. A dire il vero, speravo si chiamasse Valentina, il nome Valeria non mi ha mai portato niente di buono prima di conoscerla. Me l’ha detto in un sms “Vale sta per Valeria”, perché la donna con la bellezza sfacciata è diventata una persona, che per mia fortuna sento spesso, mi aiuta mi consiglia, mi fa ridere, lei e le sue perle di saggezza dispensate a caso e mai per caso. Rido mentre sono in treno, dall’estetista. I suoi consigli hanno la maturità di una donna, di una che sa il fatto suo, che la vita non la butta giù, magari il contrario e la fantasia e l’entusiasmo di una ragazzina. E mi viene da chiamarla amica, mi viene da fare progetti e le domando di tutto e la cerco di continuo. E voi? Voi cosa aspettate a catapultarvi in questo mondo ? 
Tanti Auguri Unmondoaformadime.
Francesca

   
E sentirsi legati anche quando la distanza è tanta. In un momento in cui le tecnologie ed il nostro essere social abbatte la distanza fisica, scopro persone con cui vorrei poter gustare anche un banale caffè e macarons. Ho conosciuti Vale ed il suo mondoafornadilei con un tweet veloce sul mio eccessivo consumo di benzina dato dal mio perdermi continuamente anche mediante l'uso del navigatore. Ma poi io è V. abbiamo condiviso pensieri, outfit, idee, ma anche sensazioni ed esperienze. Un veloce: " V. che cosa mi metto?" oppure " V. buona giornata." Mai insieme nella stessa stanza, vicine, ma lontane. È questo il bello dei giorni nostri: basta un IPhone ed il mio cuore vola li, assieme alla voglia di fare con lei una delle nostre super colazioni. Un augurio speciale, per una persona davvero speciale.
Arianna


scriverediVale
Non posso scrivere di lei senza pensare a quando eravamo piccole.
Noi a mare, a mangiare toast con la nutella, a chiacchierare fino all’alba sulle scalette del villaggio.
Riccia, splendidamente riccia, scalza, libera e sempre con un’infinità di cose da dire.
Quando vedo ora questa fantastica 32enne e blogger amatissima vedo ancora l’entusiasmo e il sorriso di allora.
Vale è la ragazza che va in giro con un cappotto maculato con la naturalezza di chi indossa una tuta. Un occhio superficiale vedrebbe una matta per strada uscita da una rivista di moda e che per caso si è imbattuta in questa città. Ma lei ride di tutto ciò, alza i tacchi e va per la sua strada.
Vale è uno e centomila, è il bravissimo architetto, l’abile imbianchino, la creativa pasticcera, la stilista cheap & chic, è la musica su tacco dodici e il canto libero in tuta.
Vale è l’amica che ha sempre il pensiero di telefonarti e di chiedere come stai, l’amica che ti strappa sempre un sorriso quando leggi un suo post perché già immagini la sua espressione quando ha pensato alla frase che scritto, l’amica che ti accompagna da sephora ed è lei a spiegare alla commessa qual è il trucco che a te sta meglio e che ti traduce i termini blush, primer e bbcream, è l’amica che non ostenta la sua cultura perché non ha bisogno di farlo , è tanta ed è sua.
Tagliente, incisiva, spiazzante e senza mezzi termini ( o mezzitoni come direbbe lei) Vale o la odi o la ami, io la amo.
Auguri per questo primo anno del tuo splendido progetto a forma di te.
Roberta.



Lo ha chiamato "unmondoaformadime", lei... Ma no! Il nome di questo blog è sbagliato!!! Perché, spessissimo, quando lo leggi, quello li sembra il mondoaformadi...ME. E anche a forma di Rossana, Federica, Rosita, Silvia...insomma le mie amiche... Quindi che dire, Valeria, come le donne vere, quelle sensibili, appassionate, realiste e sognanti, sa cosa proviamo quando ci imbattiamo nell'uomo sbagliato o nel paio di scarpe giuste!!!! ma soprattutto...sa scriverlo alla grande!  
Marianna










Un mondo a forma di vale
è il titolo della cartella con la quale condivido le foto per il blog della mia amica. Presentarla secondo il mio punto di vista è per me quindi lavoro semplice, visto che gli scatti raccolti finora riflettono esattamente il modo in cui la inquadro, come la coloro, come la associo ad altre cose, come sono contenta di far parte di quei pomeriggi di chiacchiere, dolcini, mise avant garde, e di tanto osservarsi.
Vale l'ho conosciuta quando bazzicavo per l'Orchestra vocale Numeri Primi, e se, come nel villaggio dei puffi, le avessi dovuto dare un ruolo, un cappello per individuarla, a primo acchito sarebbe stato sicuramente quello de "la fashionista". Sempre impeccabilmente elegante, senza risultare aulica o old, curata e attenta ai minimi dettagli (anche nella contabilità del coro), sorridente e curiosa di una povera remigina (io) che di canto ne sapeva poco o niente, e che sottobanco prendeva nota di abbinamenti ed accessori da una cotanta maestra di stile oltre che di scale e armoniche.
Poi non ricordo come fu che ci prendemmo, ma un giorno lei mi chiese di immortalare alcuni suoi outfit nel panorama dei nostri colori, dei nostri materiali, con la luce brillante tra gli spazi della nostra città, per caratterizzare il blog con qualcosa di suo, per "metterci la faccia". Coraggiosa lei, e onorata io, non vidi l'ora.
Per me mettere a proprio agio le persone di fronte alla mia macchina fotografica è una scusa eccellente per fare quello che mi piace di più: conoscere.
Una fiducia quasi incondizionata fin dalle prime colazioni a base di cose buone (ché è vero che si sta a dieta, ma quando ce vò ce vò) mi sollevò innanzitutto dalla condizione di inadeguatezza in cui mi sentivo (tanto per cambiare!). Se se lo concedeva persino Vale una botta de vita come la Mont Blanc, io facevo "ciao ciao con la manina" ai sensi di colpa e me la gustavo mille volte in più, e cucchiaio dopo cucchiaio scoprivo che dietro ogni outfit c'è una persona, magari fragile e forte quanto noi stessi, che mostra le sue ferite ma anche come si è rialzata (anche sui tacchi, sì) e come è bello "un mondo a forma di me".
Come non concludere con una delle mie sue foto preferite?
Auguri Valevà,
G* - Giulia