12.12.12

L'albero: l'importante è che ci sia.



E' nelle nostre città, nelle nostre case. Per attenderci la sera quando torniamo a casa, per farci compagnia davanti a un film, per farci addormentare col plaid sul divano.
Pieno di luci bianche o scintillante di mille colori è lui lo scenario dei nostri salotti nel mese dall’8 Dicembre al 6 Gennaio. E’ lui che custodisce i pacchetti che di giorno in giorno, con colori e forme diversi e con fiocchi o nastri come ornamento, aumentano di numero ai suoi piedi e aspettano di essere scartati la notte di Natale.
Sembra che la tradizione dell’albero abbia origini lontanissime da qui. Geograficamente e temporalmente.
Ed io ne sono sempre stata affascinata. La tradizione deipiccoli gesti mi rapisce da quando ero piccola e chiedevo a mia madre il perché di tutte le cose, di tutte le feste e, ad ogni gesto che i bambini accolgonocome fede a me corrispondeva una domanda, un pensiero.  
Così ogni anno, sotto Natale, ripenso alla storie che tantevolte mi sono state raccontate e ancora mi rapiscono,  mi danno meraviglia e lasciano sognare un pò quella bambina che in me è nascosta manon svanita.
L’albero come simbolo del rinnovarsi della vita e come manifestazione di una festa affonda le sue radici nei tempi in cui gli uomini avevano gli dei e credevano di più nel cielo. Poi venne assimilato dal mondo cristiano e divenne la manifestazione del Dio del bene, della vita e dell’abbondanza dell'universo. L’abete fu scelto non a caso, voleva essere il simbolo del perpetuarsi della vita anche durante l’inverno quando, a differenza di altri alberi, l’abete lascia il suo manto intatto e verde. Sprezzante del gelo e speranzoso di una nuova primavera.
Pare che la prima volta che venne eretto in una piazza,fu intorno al 1400, quando durante le feste si celebrasse non solo il rinnovarsi della vita quanto la speranza di trovare l’amore della vita per uomini e donne che ballavano attorno a questa verticale icona addobbata di mille e mille candele accese. Questa usanza collettiva poi iniziò a essere tradizione sociale della vita pubblica in maniera stabile nel 1600 e pian piano fu un piacere e un vezzo di tutte le città. La tradizione dell'albero di Natale, così come molte altre tradizioni natalizie, come gli adorabili mercatini di Natale, è sentita in modo particolare nell'Europa del Nord, anche se ormai è condivisa e accettata in tutto il mondo. Spesso, come da noi, affiancata al presepe che è la nostra tradizione popolare più sincera.

Che sia tradizionale, ricco di addobbi dorati e rossi o che sia d’avanguardia e design, dalle linee minimali e pulite, l’importante è che ci sia. 
Che il nostro albero di Natale sia con noi. Nei bagliori degli occhi e nei palpiti del cuore.